Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar

Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar è, più di altri, un libro che o si ama o non si riesce a leggere fino in fondo.

La forma scelta dall’autrice, una lunga epistola indirizzata dall’ormai vecchio e malato imperatore Publio Elio Traiano Adriano al giovane Marco Aurelio, risulta ostica per alcuni lettori; tanti altri, invece, considerano, al pari della critica di settore, prodigioso il modo della scrittrice francese di utilizzare la prima persona mettendosi nei panni dell’imperatore Adriano.

Mio caro Marco,
Sono andato stamattina dal mio medico, Ermogene, recentemente rientrato in Villa da un lungo viaggio in Asia. Bisognava che mi visitasse a digiuno ed eravamo d’accordo per incontrarci di primo mattino. Ho deposto mantello e tunica; mi sono adagiato sul letto. Ti risparmio particolari che sarebbero altrettanto sgradevoli per te quanto lo sono per me, e la descrizione del corpo d’un uomo che s’inoltra negli anni ed è vicino a morire di un’idropisia del cuore.

 Comincia così la lunga lettera di Adriano, che nel ripercorrere la propria carriera militare e politica compie numerose digressioni soffermandosi su ciò che, nel corso della sua vita, lo ha colpito e soprattutto su ciò che ha amato.

Tutto quello che ciascuno di noi può tentare per nuocere ai suoi simili o per giovar loro, è già stato fatto da un greco.

 Grande estimatore della civiltà greca, Adriano dedica parole d’apprezzamento anche alla categoria dei narratori, parole che, immagino, facciano aprire un sorriso sul volto di ogni lettore accanito:

Ho letto, più o meno, tutto quel che è stato scritto dai nostri storici, dai nostri poeti, persino dai favolisti, benché questi ultimi siano considerati frivoli, e son loro debitore d’un numero d’informazioni, forse, maggiore di quante ne abbia mai raccolte nelle esperienze pur tanto varie della mia stessa vita.
[…] I narratori, gli autori di favole milesie altro non fanno che appendere in mostra sul banco, a guisa di macellai, piccoli pezzi di carne graditi alle mosche.

 

Consigli di lettura su romanzi della letteratura europea:

Memoria di ragazza di Annie Ernaux

Una storia tra due città di Charles Dickens

Fame di Knut Hamsun

Trilogia della città di K. di Agota Kristoff

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