Monthly Archive: May 2018

Il calcio mundial di Enzo Bearzot

il calcio mundial di Enzo Bearzot

Nella sezione letture di questo sito, suggerisco romanzi – e, più raramente, saggi – che mi hanno colpito, che ho amato, e che penso possano costituire una lettura sia piacevole che stimolante. Ogni libro che ho consigliato finora è stato letto, o riletto, poco prima di scrivere l’articolo a esso dedicato. Finora, appunto, perché il pezzo di oggi costituisce un’eccezione. Innanzitutto, è la prima volta che scrivo di un saggio sportivo. In passato ho consigliato la lettura de L’arte di vivere in difesa, di Chad Harbach, ma per quanto lo sport sia importante in quella storia, siamo nel campo della narrativa. Altra differenza: è vero che ho letto con molta attenzione Il calcio mundial di Enzo Bearzot, ma più di vent’anni fa, e da allora non ho più avuto l’occasione di riprenderlo in mano. Per di più il libro, uscito nell’86, oggi è introvabile, e per quanto diversi passaggi siano ancora vivi nella mia mente, non sono in grado di dire di quante sezioni sia composto il testo né quali siano esattamente tutti gli argomenti trattati. Facciamo un salto indietro. È fatto notorio che la nazionale italiana non prenderà parte, non essendo riuscita a qualificarsi, alla ventunesima edizione dei mondiali…
Read more

Share

Lo scrittore è un testimone, non un giudice – dalle lettere di Čechov

Tali sono la fama e il consenso che circondano Anton Čechov che quasi ogni scrittore (soprattutto di racconti) del XX secolo capace di farsi apprezzare dalla critica ha dovuto subire la gravosa (e spesso disattesa) definizione di figlio di Čechov o erede di Čechov. Sarebbe impossibile, del resto, compilare una lista esaustiva di tutti gli autori – Raymond Carver forse il più famoso – che hanno considerato o tutt’oggi considerano Čechov come principale maestro. Il suo epistolario, i suoi diari di viaggio, gli appunti sulle inchieste formano un vero e proprio manuale di scrittura creativa. Molto interessante, in tal senso, la raccolta Né per fama, né per denaro edita da BEAT. Al centro del testo c’è l’esperienza vissuta dallo scrittore sull’isola di Sachalin, che Čechov ha raggiunto, attraversando la Siberia, all’età di trent’anni, per verificare le condizioni di vita dei detenuti e delle loro famiglie. Effettuare quell’inchiesta ha tanto segnato l’autore russo da fargli poi dire: <<O il viaggio mi ha maturato o sono impazzito>>. Oltre ad arricchirci dal punto di vista della conoscenza storica, le sue considerazioni sul lavoro svolto presso l’isola di Sachalin possono insegnare tanto su come, anche oggi, si debba raccogliere materiale per un reportage. Nelle altre…
Read more

Share

Follia di Patrick McGrath

<<E in ogni caso io sono un medico, non ho nulla da rimproverare a chi si ammala. E come potrei rimproverare a te di esserti innamorata?>>. Queste parole del dottor Peter Cleave, che in Follia svolge il ruolo del narratore, rendono al meglio l’atmosfera del romanzo di Patrick McGrath pubblicato nel 1996. La vicenda è ambientata nel 1959, quando i coniugi Raphael, Max e Stella, si sono da poco trasferiti in un ospedale psichiatrico fuori Londra. Max è psichiatra criminale come Peter Cleave e Jack Straffen, il direttore dell’ospedale, a cui Max spera di succedere. Stella, invece, non spera nulla; vive nella noia, soffre la mancanza di fantasia del marito, e quando incontra Edgar Stark mette in discussione tutta la propria esistenza. Edgar è ricoverato nell’ospedale psichiatrico perché è un omicida, un violento, ma è anche un artista, un uomo passionale e sorprendente, e l’enorme divario tra lui e Max Raphael pone a Stella dei dubbi che, in realtà, la donna supererà presto. Infatti, nel romanzo, l’incontro tra Stella e Edgar avviene quasi subito, e subito il lettore capisce che i due non possono né vogliono resistere all’attrazione che li unisce. Le prime cinquanta, sessanta pagine, di conseguenza, non sono…
Read more

Share